Cos′è la Kafala?
La Kafala, termine proveniente dai paesi islamici, è una forma di protezione e tutela di un minore privo di genitori o in stato di abbandono, il quale viene affidato ad un soggetto o una coppia che si impegna a provvedere al suo mantenimento, educazione e protezione, anche fuori da tali paesi di religione islamica.
A differenza dell′adozione, essa non determina la creazione di un nuovo vincolo di filiazione né incide sullo stato civile del minore.
In quei paesi dove spesso ancora i bambini soffrono per le condizioni di vita difficilissime, per l′ordinamento locale è molto più importante avere tempistiche rapide per la salvaguardia dei propri discendenti rispetto che avere l′assoluta certezza che il minore trovi la famiglia perfetta. Ciò a differenza dei paesi occidentali, che prediligono al contrario una maggior certezza della famiglia affidataria a scapito delle tempistiche, sommergendo spesso i potenziali adottanti nella burocrazia.
Cosa succede dal punto di vista giuridico
L′istituto della Kafala è riconosciuto in diversi paesi di tradizione musulmana e trova fondamento nella Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 1989. Tuttavia, nei sistemi giuridici occidentali, come quello italiano, la Kafala non è equiparata all′adozione, ma può essere sfruttata per superare le barriere dell′adozione e l′eventuale ingresso sul territorio nazionale, potendo costituire un presupposto per la richiesta di permesso di soggiorno del minore affidato.
In Italia, infatti, similmente a come sono stati introdotti nell′ordinamento i matrimoni gay, il riconoscimento della Kafala è ammesso attraverso la clausola costituzionale del rispetto delle decisioni giudiziarie di paesi stranieri.
Differenze con l′adozione
Perché è un istituto che può venire incontro alle esigenze di coloro che vorrebbero adottare? A differenza dell′adozione internazionale per cui prima "si aspetta l′ok" e poi si stabilisce un rapporto giuridico e pratico con il minore, con la Kafala prima si ottiene l′affidamento e successivamente si ha tutto il tempo per chiedere allo Stato italiano di trasformarlo in adozione, ma nel frattempo il minore è già con i nuovi tutori con differenze molto blande rispetto ad un bambino adottato in tutto e per tutto e nel frattempo che si attendono i tempi della mastodontica burocrazia del nostro paese affinché tale tutela diventi adozione.
Il nostro studio, tramite un canale privilegiato con referenti esteri, è da oggi in grado di offrire assistenza in questo innovativo sistema di affidamento.
Avv. Mattia Barbera